Il progetto definitivo per il potenziamento ed adeguamento dell’impianto depurativo di Martina Franca ha incluso anche il progetto di fattibilità a seguito di svolgimento di indagini geologiche e geognostiche, di verifiche preventive di interesse archeologico e di studi preliminari sull’impatto ambientale. Il progetto ha indicato anche le caratteristiche prestazionali, le specifiche funzionali, le esigenze di compensazione e di mitigazione dell’impatto ambientale nonché i limiti di spesa dell’infrastruttura da realizzare. Di seguito sono riportate le opere di progetto che dovranno essere sviluppate nella fase esecutiva di progettazione.
In accordo con quanto previsto dal DPP, i criteri fondamentali sono:
1. Realizzare la linea acque dell’impianto su almeno due linee di trattamento al fine di assicurare la funzionalità delle opere durante le manutenzioni, prevedendo che le nuove opere debbano funzionare sia alla portata attuale sia a quella di progetto.
2. Garantire il funzionamento a gravità della linea acque.
3. Prevedere una tecnologia di ultrafiltrazione delle acque in modo da garantire la qualità del refluo finale sia in termini di SST sia in termini di presenza batterica residua, nonché favorire e rendere disponibile acqua per il riuso irriguo.
4. Realizzare una serie di accumuli per le acque tali da consentire di poter operare in asciutto sulle opere a valle, in particolare sull’emissario e sul recapito finale, nonché garantire la possibilità di operare le operazioni di pulizia delle medesime vasche di accumulo senza pregiudicare il rendimento del depuratore.
5. Realizzare comparti che possano essere polifunzionali, con un franco di sicurezza ancora disponibile ed adattabili a diverse tecnologie per garantire la fruibilità delle opere di progetto anche in futuro.
6. Consentire l’accesso ai mezzi d’opera per le manutenzioni e movimentazioni dei
rifiuti.
7. Prevedere ubicazione delle opere per evitare interruzione del funzionamento attuale.
8. Le opere e le tubazioni devono tener conto del rischio neve/ghiaccio.
9. Le opere a contatto con l’acqua, in ambienti aggressivi o umidi, dovranno essere inox o in materiale plastico laddove non ci siano pericolo di urti o incendio.
10. Le opere saranno realizzate anche seguendo le linee guida AQP in particolare sui
C.A., Tubazioni ed Impianti Elettrici di cui si allegano le principali caratteristiche.